Buongiorno,

condivido con te le ultime notizie dalla Borsa LME relative alla scorsa settimana ed alcuni approfondimenti dal mondo dei metalli.

Il mese di agosto si aprirà con numerose incognite, la prima è rappresentata da una ridotta quantità di denaro presente in Borsa.

Nel pomeriggio di venerdì 28 Luglio, sono emersi, alla Borsa LME, segnali rilevanti su quello che potrebbe caratterizzare il mese di agosto degli “industriali”.

Le sedute si svolgeranno in un contesto di liquidità relativamente “sottile” e questo elemento determinerà significativi movimenti al rialzo ed al ribasso dei prezzi di tutti i metalli quotati.

Il mese alle porte non sarà solo quello dedicato alle vacanze, ma in rapporto alla Borsa, presenterà momenti di vivace intensità, sebbene come già detto in precedenza, con scambi estremamente ridotti in numero di transazioni e capitali investiti e con un costo del denaro sempre più elevato, in considerazione del rinforzo delle politiche monetarie restrittive da parte di Federal Reserve e BCE.

Rame tornato al massimo relativo

Il Rame è ritornato a collocarsi nella zona di massimo relativo, dopo che in avvio di ottava si era avvicinato alla soglia degli 8400 USD 3mesi. Il progresso su base settimanale è stato del 2.7%, anche se per il “metallo rosso” non è prevista un’escursione che possa andare oltre quota 8700 dollari.

Lo Zinco si conferma in “salute”

Lo Zinco confermerà il suo ottimo stato di salute, rappresentato da un valore sempre più prossimo al consolidamento della linea di prezzo dei 2500 USD 3mesi e che nel mese di agosto giungerà alla sua stabilizzazione.

Ottone e Zama

La situazione delle leghe di Ottone e Zama risentirà direttamente delle variazioni mensili di Rame e Zinco, ma un quadro completo del mercato si potrà avere solo alla fine di agosto, quando i produttori riapriranno i battenti.

Momento di riequilibrio per l’Alluminio

La corsa dell’Alluminio potrebbe presentare una fase di arresto o per meglio dire un momento di riequilibrio sulle reali aspettative della sua progressione rialzista del prezzo LME, anche in considerazione dell’eccessiva crescita di denaro “lungo” che si sta formando sul metallo.

Forti turbolenze per il Nichel

Il contesto “vacanziero” della Borsa porterà delle forti turbolenze sulla quotazione del Nichel, con il prezzo USD 3mesi ora collocato in un ambito di massimo relativo, con valori che si erano visti per l’ultima volta a metà maggio. Il punto attuale di criticità sulla tenuta del valore attuale del Nichel è il costante accumulo di liquidità rialzista, fenomeno che nelle ultime sedute LME della scorsa settimana è ritornato a riproporsi con forza, elemento che non rappresenta un segnale positivo per ulteriori rinforzi del valore in dollari.

Piombo sul punto di arretrare?

I presupposti per assistere ad un arretramento del Piombo ci sono ormai tutti e questo nonostante il posizionamento del prezzo sulla linea di massimo relativo per tutta l’ultima ottava.

Per lo Stagno ulteriore spinta verso l’alto?

Il quadro d’insieme dello Stagno non muterà ed il mese di agosto rappresenterà la base per un’ulteriore spinta verso l’alto della quotazione riferita alla scadenza USD 3mesi.

UNO SGUARDO ALLA REALTA’ PRODUTTIVA

Si aggrava il guaio dell’alluminio russo. Appello Assofermet all’LME

Associazioni dei consumatori e gruppi industriali esortano l’LME a non cedere alle richieste di vietare l’alluminio russo. Le conseguenze potrebbero essere drammatiche per migliaia di aziende in Europa.

Man mano crescono le quantità di alluminio russo nei magazzini del London Metal Exchange (LME) e più il problema delle conseguenze che potrebbe avere sui mercati si ingigantisce. Secondo gli ultimi dati disponibili, a fine giugno, i marchi russi rappresentavano l’80% delle scorte garantite.

Da una parte aumentano le pressioni sulla borsa di Londra per escludere l’alluminio russo dal suo sistema di stoccaggio. Il produttore norvegese Norsk Hydro ha chiesto di vietare le consegne di alluminio russo nei magazzini di borsa poiché il contratto LME rischia di perdere il suo status di benchmark mondiale.

Sarebbe distruttivo per la struttura di mercato

Di contro, il produttore russo Rusal ha avvertito che escludere i suoi marchi dall’LME sarebbe distruttivo per la struttura del mercato. Inoltre, molti consumatori in tutto il mondo sono ben contenti di accettare alluminio russo che viene prodotto con basse emissioni di carbonio.

Sebbene non ci siano sanzioni ufficiali contro Rusal, tra auto-sanzioni (soprattutto in Europa) e dazi all’importazione punitivi negli Stati Uniti, le vendite di alluminio del gigante russo sono cambiate geograficamente. Ciò ha portato a consegne di alcuni metalli nei magazzini LME come mercato di ultima istanza, anche se finora gli afflussi sono stati modesti.

Ma a complicare la soluzione del problema si aggiungono i danni che subirebbero i piccoli utilizzatori di metallo in Europa se l’LME dovesse introdurre un divieto. Ben 5 associazioni (Assofermet, FACE, ASSOFOND, AMAFOND e BWA) hanno dichiarato che qualsiasi restrizione delle forniture di metalli primari russi avrebbe un impatto devastante sulla catena del valore dell’industria europea dell’alluminio.

L’alluminio europeo diventerà un mercato vincolato, nelle mani di pochi grandi produttori?

Nella lettera inviata all’LME, Mario Conserva (segretario generale di FACE) scrive: “Queste richieste di divieti e sanzioni sembrano un ulteriore tentativo oligopolistico di eliminare facilmente un concorrente con pratiche non di mercato e di trasformare l’Europa in un mercato vincolato “. Inoltre, mettere al bando Rusal che garantisce da 20 anni una fornitura stabile e affidabile di oltre 1 milione di tonnellate a basse emissioni di carbonio di alluminio primario all’anno, sarebbe un suicidio nell’attuale contesto di enorme deficit di metallo in Europa.

L’LME ha deciso nel novembre dello scorso anno di non vietare l’alluminio russo nei suoi magazzini visto che non vi erano sanzioni occidentali contro il metallo. Ma, da allora, i concorrenti di Rusal stanno premendo per trasformare definitivamente l’Europa in un mercato vincolato, dominato da una manciata di grandi produttori con sede extra UE.

Da mesi Assofermet e FACE vanno ricordando alle autorità europee che eventuali sanzioni contro l’alluminio russo potrebbero far fallire migliaia di aziende.

APPROFONDIMENTO

Alluminio nelle batterie al litio? Un’idea che promette bene…

Se nelle batterie al litio a stato solido viene utilizzato un foglio di alluminio come anodo i risultati sono sorprendenti: più energia e minori costi.

Se l’alluminio entrasse a far parte del club dei metalli per batterie, potremmo assistere ad una rivoluzione del mercato, sia per quanto riguarda il metallo che per quanto riguarda le batterie.

Anche se è ancora prematuro pensare a scenari di mercato sorprendenti, resta il fatto che i ricercatori del Georgia Institute of Technology (Stati Uniti), in collaborazione con Novelis (produttore di laminati di alluminio), hanno sviluppato un foglio di alluminio in grado di aumentare le prestazioni delle celle delle batterie al litio allo stato solido.

Alluminio nelle batterie significa più energia

Il team di scienziati ha utilizzato il foglio di alluminio per una cella di una batteria allo stato solido ottenendo una densità di energia maggiore rispetto alle odierne celle a stato solido. Una conquista importante visto che in tutti i laboratori del mondo si sta cercando di creare batterie con una maggiore densità di energia, che consentano ai veicoli elettrici di percorrere distanze maggiori con una carica.

Inoltre, poter usare alluminio come materiale per le batterie, significa minori costi, maggiore riciclabilità e facilità di lavorazione.

Va considerato che quando l’alluminio viene utilizzato in batterie agli ioni di litio convenzionali, si guasta entro pochi cicli di carica-scarica, a causa dell’espansione e della contrazione, mentre il litio entra ed esce dal materiale. Ma per le celle delle batterie a stato solido il discorso è diverso poiché consentono l’integrazione di nuovi materiali attivi ad alte prestazioni, come traspare anche da questa ricerca.

L’ingrediente magico è un metallo raro

In questo caso, ai fogli di alluminio puro da usare come anodi sono state aggiunte piccole quantità di indio, per creare fogli con particolari microstrutture. I ricercatori hanno testato oltre 100 versioni diverse per capire quale si comportasse meglio nella batteria.

Il risultato è stato un nuovo anodo in foglio di alluminio con prestazioni e stabilità notevolmente migliorate quando implementato in batterie a stato solido. L’anodo può infatti immagazzinare più litio rispetto ai materiali anodici convenzionali e quindi più energia. In altre parole, le batterie con questo tipo di anodo hanno una densità di energia maggiore di quella delle normali batterie agli ioni di litio.

Una drastica riduzione dei costi di produzione delle batterie

Ma c’è anche un altro grosso vantaggio. Utilizzando direttamente fogli di alluminio di questo tipo, non servono molte delle fasi di produzione altrimenti necessarie per produrre le batterie, cosa che comporta una drastica riduzione dei costi.

Adesso, il team di ricercatori americani sta lavorando per aumentare le dimensioni delle batterie per capire come le dimensioni possano influenzare il comportamento del foglio di alluminio.

LINK UTILI

Newsletter redatta in collaborazione con i seguenti partner, per maggiori informazioni e approfondimenti o per consultare tabelle e grafici clicca sui link

METALWEEK : https://www.metalweek.it//filemanager/mw/MWBASE230731.html

METALLI RARI : https://www.metallirari.com/aggrava-guaio-alluminio-russo-appello-assofermet-lme/

METALLI RARI : https://www.metallirari.com/alluminio-batteria-litio-idea-promette-bene/

Se sei arrivato a leggere fino a qui ti ringrazio, vuol dire che ti è piaciuta la newsletter.

Ti chiedo di lasciare un commento o una tua considerazione in merito ai temi trattati oppure una domanda alla quale vorresti risposta.

Se conosci qualcuno al quale potrebbero interessare questi temi inoltra il link al blog, grazie per la collaborazione.

Questa è l’ultima newsletter prima delle ferie stive, ci ritroveremo qui il 29 agosto.

BUONA ESTATE!